mercoledì 11 marzo 2009

pulizie di primavera

c’è vento, oggi. così sono andata nel bosco con sally’l cane a prendercelo tutto. ci siamo sedute in mezzo al pratone, abbiamo aperto le orecchie e abbiamo lasciato il vento entrare e uscire di corsa, portandosi dietro tutti i pensieri. li abbiamo visti volare aggrovigliati verso l’alto, poi correre dagli alberi, alcune ansie incastrarsi tra i rami, altre angoscette continuare a salire e poi come sciogliersi. c’era attaccato anche qualche ricordo, l’ho visto, un paio di appuntamenti e centinaia di numeri di telefono, in quell’assurdo malloppo che ha lasciato la mia testa dopo un pof!
ma cosa importa dei numeri di telefono, mi sono detta, senti che bella questa corrente che m’attraversa la testa, e si sente solo il rumore del vento che corre tra le trombe, libero anche dall’ingombrante cervello. guarda, ho detto a sally, credo sia anche uscita la strada per tornare a casa, adesso come facciamo? lei mi ha risposto wof. e allora ho seguito il suo consiglio, ho chiuso gli occhi, e ho atteso che il vento ci riportasse a casa. cosa che al momento ancora non è successa.

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