venerdì 13 marzo 2009

la gioia dell'allattamento

piuttosto imbarazzante l'altro giorno andar per negozi di biancheria intima a rinnovare un guardaroba intristito. per chi non se ne fosse ancora reso conto, di 'sti tempi la scelta più che di taglie o forme è sostanzalmente filosofica, e si pone tra 2 scuole di pensiero:
a) il reggitette imbottito (gomma piuma, olii che non voglio sapere, silicone di dubbia provenienza), vale a dire il più scontato dei vorrei ma non posso;
b) il triangolino di cotone, ovvero la bandiera della resa incondizionata alla vuotezza del medesimo.

non ho mai avuto delle tette grandi, ma delle gran tette sì. piccolette e arroganti quanto basta, comunque alte. poi. poi è arrivata la ceci che ci si è attaccata per circa otto mesi, lasciandole in ogni caso piccole, piuttosto stremate e ormai prive di quella supponenza giovanile che una volta le caratterizzava. dunque che fare: imbottirle di finzione con push-up grotteschi per chi come me non è certo nella posizione di proporsi al mondo come una neo maggiorata? oppure ricoprirle appena e arrendersi all'evidenza?
la soluzione dell'altro giorno è stata tornare a casa a mani vuote quanto il reggiseno. per poi sedermi triste sulla vasca a rimirare il solito triangoletto di cotone, quello che non gliene frega più niente neanche alla sua mamma.
fortuna che è arrivata la ceci: - sai mamma, quando cresco mi vengono le tette grandi come a te, adesso non ce le ho perché sono dentro.

capito? forse anche le mie sono ancora dentro, chissà.

3 commenti:

  1. ma siamo già arrivate ad orrori tipo mutanda era e reggi bianco ?
    Ciao latorn felice di leggerti

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  2. eeeehh, mia cara torn, è proprio lì che si vorrebbe evitare di cadere. ma quando le lavatrici della famiglia non coincidono con le SUE, ci si deve arrangiare, maledizione. che bello che sei venuta a trovarmi!

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  3. Ma cosa avete contro la biancheria bianca? (bianche-ria, appunto...)
    Dipende.... una mutandina (ho detto INA, molto INA!)bianca in cotone può essere assai intrigante, sapere di freschezza, di pulito, di consapevole femminilità. A volte, invece, capi intimi troppo sofisticati sanno di insicuro o di aggressivo. E poi le tette... sebbene io sia un sostenitore della famosa e saggia massima "sotto la terza non è vero amore" preferisco una onesta, sincera seconda vissuta piuttosto che due gelatine semirigide... non so se mi spiego.

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