giovedì 19 luglio 2007

desidera un secondo?

una volta fatto, ho avuto per un po’ quella faccia orgogliosa di chi ha compiuto il suo dovere, la stessa che mi viene subito dopo che ho votato o che ho pagato il bollo della moto.
lo vedete? lo vedete come sono orgogliosa? come cammino alta?
è perché ho svolto il mio compito. di cittadina, di essere umano, di donna. io ho fatto un figlio. e adesso quando vi verrà di chiedermi, già pronti a scuotere la testa: e… bambini niente? io potrò allargare la mia miglior faccia nel sorriso di chi finalmente si sente inserito nel modo, in pace con le aspettative del cosmo, dell’anagrafe, della natura e della società e rispondervi sissì, ce l’ho, si chiama cecilia!
ora quella faccia non ce l’ho più. ma non è perché mi senta meno orgogliosa. meno inserita nel mondo, meno conformata come una giacca, meno in pace con il cosmo. giammai.
semplicemente è perché nel cosmo c’è sempre un qualcuno che aggiunge e il secondo?

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